Case Report veterinario sui trattamenti con ultrasuono a bassa frequenza BAC Technology

Case Report veterinario sui trattamenti con ultrasuono a bassa frequenza BAC Technology

LESIONI DEL LEGAMENTO ACCESSORIO DEL TENDINE FLESSORE PROFONDO DELLE FALANGI NEL CAVALLO (Briglia Carpica): TRATTAMENTO CON ULTRASUONI A BASSA FREQUENZA RISPETTO A UN CASO CONTROLLO:

DOTT.SSA Martina PallaEquine Practitioner, Roma, Italia; Raffaella Maggi, DVM, Spec. Med. e Chir. Cavallo, Cert. AVP, Francesco PuttiSpec. Med. e Chir. Cavallo.

SCOPO DELLO STUDIO:

Lo scopo di questo studio retrospettivo è valutare gli effetti della terapia con Ultrasuoni a Bassa Frequenza (LFUS) nel trattamento delle lesioni acute del terzo prossimale del legamento accessorio del tendine flessore profondo delle falangi (AL-DDFT, Distal check ligament) nei cavalli da salto ostacoli rispetto ad un caso controllo, gestito con antinfiammatori.

MATERIALI E METODI:

E’ stata fatta una rivalutazione degli esami ecografici dei cavalli con lesioni dell’AL-DDFT. I criteri di inclusione nello studio hanno richiesto la presenza di traumi acuti (meno di 7 giorni dalla prima osservazione), zoppia unilaterale e la diagnosi di una lesione acuta a livello del terzo prossimale di AL-DDFT. Cavalli con zoppie multiple, coinvolgenti più arti o pazienti con lesioni concomitanti della regione metacarpale sono stati esclusi.

La valutazione clinica dei cavalli è stata eseguita sempre dallo stesso veterinario. Sono stati eseguiti gli esami ecografici utilizzando un dispositivo GE logiq-V2 con una sonda lineare 7,5 MHz (5-12 MHz); sono state acquisite immagini in sezione trasversale e longitudinale.
Tutti i cavalli hanno ricevuto un ciclo di farmaci antinfiammatori (FANS e farmaci steroidei) per 5-7 giorni dopo la diagnosi ecografica.
Il dispositivo LFUS utilizzato per questo studio è stato un EQ-Ultrasound (BAC Technology), che opera a 38 kHz (±2 kHz).
I cavalli sottoposti al trattamento con Ultrasuoni a Bassa Frequenza (LFUS) hanno ricevuto 1 trattamento a settimana per 4 settimane. Il trattamento con LFUS è stato iniziato una settimana dopo la diagnosi di lesione al AL-DDFT. Il protocollo adottato prevedeva l’utilizzo del trasduttore grigio (trasduttore piatto con emissione pulsata) per 5 minuti a 30% della piena potenza. Successivamente il trasduttore concavo trigger è stato utilizzato per 7 minuti al 70% e poi ancora 5 minuti di trattamento con il trasduttore piatto al 30% della potenza massima.

Per tutti i pazienti è stata eseguita una rivalutazione ecografica della lesione 15 giorni dopo la fine del trattamento ad Ultrasuoni o 21 giorni dopo la diagnosi e poi 21 giorni dopo la seconda ecografia.
E’ stato creato un appropriato piano di riabilitazione e recupero per le prime 4 settimane dopo la diagnosi: l’esercizio controllato includeva passo a mano per 10 minuti una volta al giorno per la prima settimana, arrivando a 30 minuti di passeggiata a mano alla fine della quarta settimana. Dopo la 4a settimana il protocollo è stato adattato per ogni caso a seconda dell’esame ecografico. Se la lesione all’AL-DDFT era migliorata, è stato adottato un protocollo di interval training: da 4 a 8 settimane dopo la diagnosi, un piano di esercizio graduale e crescente da lavoro di passo e trotto alternato fino ad arrivare al trotto per 20 minuti ogni sessione. Successivamente è stato gradualmente reintrodotto il galoppo per ogni paziente.

Case Report veterinario sui trattamenti con ultrasuono a bassa frequenza BAC Technology
Esami di uno dei cavalli trattati con l’ultrasuono
Case Report veterinario sui trattamenti con ultrasuono a bassa frequenza BAC Technology
Esami del cavallo non trattato con l’ultrasuono

RISULTATI:

Lo studio includeva tre cavalli da salto ostacoli, tutti castroni con un’età media di 18 anni. Tutti i pazienti avevano una zoppia di 1/5 (scala di valutazione AAEP) e un gonfiore visivo e palpabile al metacarpo prossimale. I primi esami ecografici hanno rivelato un aumento del diametro dell’AL-DDFT e un’area ipoecogena che indicava l’edema, l’emorragia e il danno alle fibre all’interno del legamento. Due pazienti hanno ricevuto trattamenti LFUS con Eq-Ultrasound e uno di loro è stato anche trattato con gel piastrinico (PRP) intralesionale prima di avviare il trattamento con LFUS. Il terzo cavallo è stato gestito solo con la terapia con FANS, riposo ed esercizio controllato.

La prima rivalutazione ecografica ha mostrato un moderato miglioramento in sezione trasversale (ecogenicità mista: 50% ecogena e 50% anecogena) nei cavalli trattati con Eq-Ultrasound, mentre nell’altro cavallo la lesione è rimasta prevalentemente anecogena; dalle immagini longitudinali il 50% -75% delle fibre risultava allineato nei pazienti trattati con Eq-Ultrasound, mentre solo il 25%-50% nel cavallo non trattato.

All’ultimo esame ecografico nei cavalli trattati era presente una lesione leggermente ipoecogena, per lo più ecogena in sezione trasversale; il cavallo non trattato presentava ancora una lesione di ecogenicità mista. In sezione longitudinale sezione, più del 75% delle fibre erano allineate nei primi due cavalli mentre, tra il 50% e il 75% nell’altro. I cavalli trattati con LFUS sono tornati al lavoro normale entro 4 mesi, mentre l’altro in 6 mesi.

CONCLUSIONI:

La desmite dell’AL-DDFT (ALDDFT, Distal check ligament) si trova più frequentemente nei cavalli da salto ostacoli anziani (Boswell et al., 2010, Waguespack et al., 2011). Il principale limite di questo studio è stato l’esiguo numero di soggetti inclusi, sebbene questo sia solo il primo studio sull’uso degli ultrasuoni in caso di lesioni all’AL-DDFT acute. Carrozzo et al. (2019) avevano descritto l’uso degli ultrasuoni per le lesioni del legamento sospensore del nodello nei cavalli.
La letteratura riporta l’uso di FANS e corticosteroidi intralesionali, eventualmente associati alla terapia con onde d’urto (Boswell et al., 2010), per le lesioni dell’AL-DDFT). I nostri risultati possono rappresentare un valido approccio alternativo con una diminuzione dei tempi di riabilitazione rispetto al cavallo trattato solo con farmaci antinfiammatori. Inoltre, gli ultrasuoni sono ben tollerati da tutti i pazienti, senza la necessità di alcun protocollo di sedazione.

BIBLIOGRAFIA:

• Boswell RP, Mitchell RD, Ober TR, Benoit PH, Miller CHB, and Dyson SJ. (2010) Lameness in the show hunter and in the show jumper. In P. Rudolph & L. Harms (Eds.), Diagnosis and Management of Lameness in the Horse (2nd ed., pp. 1097–1112).
• Carrozzo, U., Toniato, M., & Harrison, A. (2019). Assessment of Non-invasive Low-Frequency Ultrasound as a Means of Treating Injuries to Suspensory Ligaments in Horses: A Research Paper. J. Equine Vet. Sci, 80, 80–89.
• Waguespack RW, Burba DJ, Hubert JD, Vidal MA, Lomax LG, Chirgwin SR, Lopez MJ (2011) Effects of Extracorporeal Shock Wave Therapy on Desmitis of the Accessory Ligament of the Deep Digital Flexor Tendon in the Horse. Vet Sur (40) pp. 450–456.

© dott.ssa Martina Palla